Il neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale, la serotonina, potrebbe avere altri ruoli che non il semplice essere l’ormone del buonumore. Secondo un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Pathology, potrebbe infatti essere direttamente implicato nella fisiopatologia di artrite reumatoide (RA).È la prima volta che uno studio collega la serotonina (5-idrossitriptamina, 5 HT) con una patologia degenerativa come l’artrite reumatoide. I ricercatori francesi della Université Paris Diderot a Parigi hanno condotto questo studio su modello animale, in cui hanno indotto sperimentalmente l’artrite reumatoide in un gruppo di topi. Dagli sperimenti condotti si è così scoperto che nei modelli con carenza di serotonina i sintomi della malattia erano molto più forti, e si è altresì scoperto che questi potevano essere ridotti con la somministrazione di serotonina o di antagonisti che attivano i recettori della serotonina.«Il nostro studio mette in evidenza che 5-HT ha un ruolo immunoregolatore diretto nell’artrite – spiega la dott.ssa Marie-Christine de Vernejoul, INSERM e Hôpital Lariboisière, Unité Mixte de Recherche – Lo sviluppo di trattamenti che hanno come bersaglio i recettori 5-HT o 5-HT potrebbe rappresentare una prospettiva entusiasmante per regolare la risposta immunitaria nell’artrite reumatoide e aprire nuove prospettive per migliorare le opzioni terapeutiche per i pazienti».La presenza di tutta una reazione organica innescata dalla malattia, e dalla possibile carenza di serotonina, può essere riequilibrata, suggeriscono i ricercatori. Altri esperimenti condotti utilizzando colture cellulari hanno difatti dimostrato che l’equilibrio tra le cellule Th17/Treg potrebbe essere normalizzato proprio con l’accrescimento di 5-HT e agonisti dei recettori 5-HT. Questo fatto svela il ruolo regolatore diretto della serotonina nell’artrite reumatoide e indica un nuovo bersaglio terapeutico che potrebbe essere di grande importanza nel trattamento di questa malattia invalidante. (Fonte:diari del web).