Un incontro tra specialisti sulle tre principali malattie reumatiche, durante il quale si discuterà di prevenzione, terapie e assistenza. Ma anche della vita di tutti i giorni: alimentazione, attività fisica, accettazione della malattia, diritti, opportunità, relazioni familiari e sentimentali, inserimentonel mondo del lavoro.nel mondo del lavoro.
l’appuntamento è domenica dalle 8;30 alle 13,30 al THotel con “ricomincio da tre”: un vero e propio raduno generale di medici e malati reumatici, sarà articolato in due macroaree: area discussione e area counselling, a loro volta suddivise in settori. Ma durante la giornata ci sarà spazio anche per il teatro e altre iniziative culturali, in grado di trasformare l’evento anche in un piacevole momento di aggregazione. Tra i momenti più importanti c’è quello del confronto, con i medici che condividono conoscenze e aggiornamenti scientifici con i pazienti e, simmetricamente, i pazienti che trasmettono esperienze, vissuto e speranze. Adiacente all’area discussione, ci sarà uno spazio dove approfondire temi come la qualità e lo stile di vita, diriotti e solidarietà. Esperti in materia e volontari forniranno consulenza collettiva e individuale, distribuiranno materiale e daranno consigli. Sono previsti workshop spontanei su proposta dei partecipanti. Nella manifestazione di domenica-afferma Ivo Picciau, presitente dell’ASMAR, l’associazione che ha promosso l’evento – tantissimi specialisti di ogni genere lasciano ambulatori, cattedre e camici bianchi per mettersi a disposizione in modo volontaristico e spontaneodei pazienti: da persona a persona. A loro va il nostro ringraziamento.La Sardegna è la regione con la più alta percentuale di pazienti affetti da malattie reumatiche. Dalle indagini istat il 23% dei sardi sono affetti da artriti e artrosi e l’8% da osteoporosi, contro una media nazionale, rispettivamente del 18 e del 5%. Le malattie reumatiche colpiscono a tutte le età, e possono comparire all’improvviso, in forma acuta, o in modo lento e portare, nel tempo, a disabilità. In Italia il 10% della popolazione soffre di queste patologie che possono essere di tipo degenerativo (l’artrosi) o di tipo infiammatorio (l’artrite). Rappresentano oggi la seconda richiesta di visita, dopo quelle cardiologiche, e sono in netto aumento.(unione sarda)