Broccoli, cavoli, verza e, in generale, tutti i vegetali della famiglia delle crucifere sarebbero in grado di combattere lo sviluppo dell’osteoartrite, la forma più comune di artrite. A sostenerlo i primi risultati di un progetto triennale dell’University of East Anglia (Regno Unito) sugli effetti dell’alimentazione nella lotta contro l’osteoartrite. Dai primi dati rilevati dai ricercatori è emerso che il sulforafano, composto presente in alte quantità nelle crucifere, è in grado di bloccare gli enzimi che provocano l’osteoartrite, mettendo in evidenza per la prima volta gli effetti benefici di questi vegetali sulla salute delle articolazioni.
L’osteoartrite è una malattia degenerativa che causa il deterioramento progressivo della cartilagine delle articolazioni in particolare di mani, piedi, schiena e ginocchia. “In una popolazione che invecchia lo sviluppo di nuove strategie per combattere le malattie legate all’età come l’osteoartrite è di vitale importanza – spiega Ian Clark, primo autore della ricerca – per migliorare la qualità della vita
dei pazienti, ma anche anche per ridurre l’onere economico per la società”.
Nel corso del progetto il team valuterà anche gli effetti di altri composti della dieta sull’osteoartrite, tra cui il disolfuro di diallile che si trova in elevate quantità nell’aglio.