Gli scienziati hanno trovato ulteriori conferme circa i benefici derivanti dal consumo frequente di latticini. In particolare, sarebbero i formaggi che, portati in tavola almeno tre volte a settimana apporterebbe effetti positivi sulla salute. Inaspettatamente, però, l’efficacia è superiore nei soggetti maschili rispetto a quelli femminili. Ecco i risultati della ricerca.Secondo i risultati ottenuti da uno studio condotto su oltre 2.600 persone di età superiore ai cinquant’anni, è emerso che il consumo frequente dei latticini è direttamente collegato con ossa forti e sane. L’effetto sembra essere più marcato sulla popolazione maschile la quale ha evidenziato una spina dorsale e dei fianchi nettamente più robusti rispetto a chi consumava pochi latticini. Il consumo elevato è stato definito nella dose di tre porzioni alla settimana, mentre quello minimo era, indicativamente, meno della metà.L’unica cosa che i ricercatori non hanno ancora compreso è il motivo per cui nelle donne non si evidenzia un effetto simile. Per questo motivo il professore e nutrizionista Shivani Sahni ha chiesto ulteriori approfondimenti per far luce su questo strano fenomeno. «Nelle donne non sono stati osservati risultati significativi per i prodotti lattiero-caseari, ad eccezione di un’associazione positiva di assunzione di panna con effetti sulla sezione trasversale», spiega l’esperto. Tuttavia, i risultati ottenuti fino a ora potrebbero portare a una cura migliore per gli uomini anziani, compresi quelli a cui è stata diagnosticata l’osteoporosi. Tutti i latticini come formaggi, latte e yogurt contengono elevate quantità di calcio, che è anche il principale minerale che costituisce le ossa umane. Tuttavia, a dispetto di ciò, i risultati migliori sono stati ottenuti grazie al consumo di formaggio. E pare non ci fosse alcuna differenza se questo veniva consumato tal quale o insieme ad altri piatti.Lo studio ha preso in esame i partecipanti del Framingham Heart Study, il quale valuta la salute dei residenti del Massachusetts. Tutti sono stati sottoposti a una scansione QCT o tomografia computerizzata quantitativa. Questo tipo di analisi ha lo scopo di valutare la densità ossea nella parte bassa della schiena e dei fianchi. Quindi, «questo studio ha riguardato l’assunzione di latticini con misure ossee derivate dal QCT», ha spiegato il dottor Shivani Sahni. «i risultati di questo studio mettono in risalto il ruolo benefico di una combinazione di prodotti lattiero-caseari sulla salute delle ossa. Queste associazioni benefiche rimangono indipendentemente dallo stato sierico di vitamina D in una persona. Negli uomini un maggiore apporto di latte, yogurt e formaggio era associato a una maggiore densità minerale ossea e alla forza di compressione vertebrale. Inoltre, una maggiore assunzione di formaggio è stata correlata con una maggiore sezione trasversale. Le associazioni sembravano più forti negli uomini anziani». Si sa che la prevenzione è, infine, la miglior cura. Tentare di guarire un corpo già malato è sicuramente più difficoltoso e può richiedere molto più tempo. D’altro canto migliorare il proprio stile di vita cercando di esporsi quotidianamente ai raggi solari, mangiare cibi sani e fare attività fisica può aiutare notevolmente a ridurre il rischio di osteoporosi. «Negli Stati Uniti si stima che oltre il 50% degli adulti di età superiore ai 50 anni abbia l’osteoporosi o una ridotta massa ossea. I fattori alimentari rappresentano un’area di interesse importante e in crescita, poiché questi fattori potrebbero essere facilmente modificati per ottenere una la salute ottimale delle ossa. Tuttavia, pochi studi hanno confrontato direttamente specifici tipi di prodotti caseari, anche se non tutti i prodotti lattiero-caseari hanno un effetto simile sulla salute delle ossa. Di conseguenza, è importante studiare i ruoli individuali dei prodotti caseari», spiega Sahni. «Gli studi futuri dovrebbero anche prendere in considerazione i profili nutrizionali di specifici gruppi caseari e concentrazioni sieriche di vitamina D, mentre si ricerca l’associazione con la salute delle ossa. Inoltre, sono necessarie ulteriori ricerche per capire meglio le differenze specifiche dei sessi», concludono i ricercatori.
Fonte: Diario del web.