I geni responsabili della dell’artrite psoriasica e della psoriasi non sono più un mistero. Un consorzio di studio europeo composto anche da ricercatori italiani guidati da Giuseppe Novelli, preside della facoltà di medicina e chirurgia e direttore dell’Istituto di genetica umana dell’università degli studi di Roma Tor Vergata, è riuscito a identificarli. L’annuncio arriva alla vigilia dalla giornata mondiale della psoriasi prevista per sabato 23 e domenica 24 ottobre. Si tratta di due studi distinti, pubblicati sulla rivista ‘Nature Genetics’, che hanno coinvolto migliaia e migliaia di pazienti "e che consentiranno, tra 4-5 anni, di capire meglio i meccanismi di queste malattie e le differenti risposte ai farmaci da parte dei malati", spiega Emiliano Giardina, ricercatore del team di Novelli, intervenendo oggi a una conferenza stampa nella sala Nassirya del Senato. In particolare, uno dei due studi "ha coinvolto 8.000 pazienti con psoriasi – spiega Giardina – identificando due gruppi di geni: un gruppo legato a doppio filo con i meccanismi che regolano la pelle, l’altro decisivo per il sistema immunitario. L’altra ricerca, invece, ha arruolato 2.500 pazienti con artrite psoriasica, individuando 3 geni importanti" con un ruolo decisivo per una patologia che mette fuori gioco non solo la pelle, ma anche gli arti. "Anche in questo caso di tratta di tre geni – prosegue Giardina – che regolano il sistema immunitario". La ricerca pubblicata sulla rivista ‘Nature Genetics’ "apre un’importante finestra – afferma lo stesso Novelli intervenendo in collegamento telefonico dalla California – per cure personalizzate ed efficaci, che consentiranno un giorno di ‘cucire’ le terapie su ogni singolo malato". "Questa ricerca – gli fa eco Giardina – consentirà di conoscere meglio la malattia e apre spiragli alla messa a punto di nuovi farmaci. Ma non – tiene a precisare – a test predittivi come quelli che circolano sul web e che non hanno alcuna valenza scientifica". Lo studio, che oggi ha raccolto anche il plauso del presidente del Senato Renato Schifani, "non deve inoltre creare illusioni – aggiunge Mariapia Garavaglia, senatrice del Pd – di cure immediate e risolutive a partire già da domani. E deve farci infine riflettere – aggiunge – sull’importanza e il valore della ricerca italiana, che deve fare costantemente i conti con le difficoltà legate alla scarsezza degli investimenti". "I tagli all’università e alla ricerca – aggiunge la senatrice Udc Dorina Bianchi – sono tagli sbagliati, perché finiscono per danneggiare l’intero sistema oltre alle singole professionalità".