Sabato 29 novembre, nella sala conferenze delle “Antiche Terme di Sardara”, si è tenuto un convegno-screening sull’osteoporosi.
Convegno organizzato dall’ ASMAR (Associazione malattie autoimmuni e reumatologiche ODV). Tanti i partecipanti che hanno ascoltato con attenzione i relatori, Antonio Denotti, reumatologo e direttore della clinica delle Antiche Terme; Valentina Urpi, biologa nutrizionista e Andrea Asuni, osteopata e fisioterapista.
“Si è trattato di una giornata di sensibilizzazione – ha spiegato Ivo Picciau, presidente dell’ ASMAR – un invito a volersi bene, a prendersi cura di noi stessi. Cercare di prevenire, tenendo conto che con l’osteoporosi non si torna indietro, ma esistono delle modalità, anche farmacologiche, che tengono la malattia sotto controllo”.
In Italia circa cinque milioni soffrono della patologia che può essere invalidante.
Le più colpite sono le donne, le prime avvisaglie arrivano dopo la menopausa. Gli uomini sono decisamente meno colpiti, ma non esenti dalla patologia.
Come non ammalarsi? Innanzitutto con un corretto stile di vita: occhio all’alimentazione, che poi è quella mediterranea, una buona e costante attività fisica e un’adeguata esposizione solare.
Gli alimenti consigliati? Le uova, il pesce azzurro, i latticini, in particolare la ricotta.
Gli interventi dei medici, Antonio Denotti e Andrea Asuni, sono stati più di carattere, come è ovvio che fosse, strettamente medici e anche inerenti alle modalità di praticare l’attività fisica.
A Valentina Urpi, biologa, è spettato il compito di parlare di alimentazione.
Il pubblico in sala era composto per lo più da donne, ovvero le persone maggiormente interessate a questa patologia che, nel corso degli anni, diventerà più frequente visto che l’età della popolazione sarà sempre più alta. Poche nascite e molti anziani.
Durante il convegno c’è stato anche uno screening gratuito, ovvero l’esame base per capire in che stato di salute sono le nostra ossa.
Ecco quindi che la MOC calcaneare, indica la densitometria ossea, dalla quale si evince se possiamo dormire sonni tranquilli o se invece affidarci a un reumatologo che possa intervenire nella maniera più tempestiva.
Nella popolazione anziana, le fratture più ricorrenti riguardano il collo del femore. Ivo Picciau, ma sono solo lui, chiedono maggior attenzione al Sistema sanitario nazionale, fino a ora non molto presente verso il fenomeno- patologia dell’osteoporosi.
Incontri come quello che si è tenuto alle Antiche Terme di Sardara, servono a informare e a sensibilizzare la popolazione.
“La prevenzione primaria – ha spiegato il dottor Denotti – ha come obiettivo l’eliminazione o la riduzione dei fattori di rischio, quali il basse introito di calcio con l’alimentazione, la scarsa attività fisica, le disfunzioni ormonali, il deficit in vitamina D, il fumo e l’abuso di alcol”.
L’ ASMAR, la cui attività si esplica in tutto il territorio regionale, per il prossimo 2025 continuerà a fare campagne di sensibilizzazione. Non è un’associazione a scopo di lucro, per cui tutti gli aiuti, di vario genere , sono ben accetti. Perché poi, in fondo, non stiamo aiutando che noi stessi.
Marcello Atzeni