L’ormone dello sport, oltre alla funzione brucia grassi, riesce a produrre tessuto osseo: ecco come l’Irisina contrasta l’osteoporosi.
L’Irisina, il famosissimo ormone dello sport, si presenta come un ormone dalle mille capacità, che ha sottolineato l’importanza dello sport per le ossa. Infatti, d’ora in avanti non si parlerà solo di Irisina per dimagrire, ma anche di Irisina per combattere l’osteoporosi.Un recente studio, condotto da ricercatori dell’Università di Bari, ha scoperto un ulteriore beneficio che questo ormone, scoperto solo nel 2012, comporta a vantaggio delle ossa: l’Irisina riesce a costruire nuovo tessuto osseo. Una scoperta rivoluzionaria, che apre le porte della sana attività fisica, anche a chi non può farla.Cosa significa tutto questo? Questo ormone può essere utilizzato per combattere e prevenire l’osteoporosi, attraverso la sperimentazione di nuovi farmaci e terapie mirate.Lo studio, pubblicato su Pnas-proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, sottolinea proprio l’importanza di questo ormone, non solo per i naturali processi di dimagrimento, ma anche per mantere sane e forti le ossa.Si aprono nuove porte sul mondo delle terapie in generale e, nello specifico, su quelle riguardanti questa particolare patologia: il primo passo verso la creazione di un farmaco efficace, in grado di simulare l’esercizio fisico nelle persone affette da osteoporosi, è stato fatto. Non resta che continuare in questa direzione.Un ormone, scoperto solo di recente, che nasconde in sé un potenziale incredibilmente positivo per il corpo umano: aiuta a bruciare i grassi in eccesso e, come dimostra questo nuovo studio, fornisce un valido aiuto per la ricostruzione del tessuto osseo. Insomma, non solo un ormone personal trainer, ma anche operaio e muratore, capace di costruire, a mo’ di solido muro, i vari tessuti ossei.La cosa ancor più sorprendente dell’Irisina è che per dimagrire ne occorrono grandi quantità, il che si traduce in tanta attività fisica, invece, per ricostruire le ossa, ne bastano piccole quantità. Straordinario!A giovare della nuova ed importantissima scoperta scientifica in primis, saranno le persone più avanti con l’età, le quali, impossibilitate nel praticare sport, sono le vittime preferite dell’osteoporosi.D’ora in avanti, sarà possibile donare un nuovo supporto osseo a chi, per naturali condizioni, non può praticare alcuna attività fisica e, di conseguenza, non riesce ad innescare la normale produzione di Irisina.Una ricerca che, inoltre, evidenzia l’importanza dell’attività fisica come specifico strumento di prevenzione per malattie muscolari e delle ossa.
(fonte:Tirreno News).