E’ sbagliato assumere il Plaquenil, farmaco a base di idrossiclorochina, contro il coronavirus, anche perché poi “non è più disponibile per chi ne ha davvero bisogno”: a dirlo è il virologo Roberto Burioni a proposito del farmaco antimalarico testato in Francia contro il Covid-19 e sempre più difficile da trovare nelle farmacie italiane. “I dati di laboratorio sull’efficacia del Plaquenil sono un punto di partenza e non un punto di arrivo – ha chiarito Burioni in un tweet -. In mancanza di studi clinici è sbagliato assumere questo farmaco, anche perché poi non è disponibile per chi ne ha davvero bisogno”, considerato che questo medicinale è usato nel trattamento dell’artrite reumatoide e del lupus eritematos.Secondo uno studio di laboratorio condotto su cellule presso il laboratorio di virologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano, spiega Burioni sul sito Medical Facts, l’idrossiclorochina sembra riuscire a bloccare la replicazione del virus “se usato prima e dopo l’infezione”. L’efficacia di questa terapia, però, spiega su Medical Facts Burioni, “non è ancora chiara e non sono chiari i meccanismi attraverso i quali il Plaquenil infastidisce la replicazione virale”. Quindi, “non correte a comprarlo e non assumetelo di testa vostra: mentre l’efficacia non è ancora certa, gli effetti collaterali del farmaco sono possibili”. Nelle farmacie italiane il farmaco a base di idrossiclorochina normalmente usato nel trattamento dell’artrite reumatoide e del Lupus eritematoso ed ora entrato nelle terapie anti-Covid è sempre più difficile da trovare. La conferma arriva da Federfarma che registra un contingentamento nelle consegne.E’ stata la Francia, con l’ospedale di Marsiglia, ad adottare la terapia a base di idrosiclorochina in combinazione con e l’antibiotico azitromicina. Attualmente in Italia l’uso dell’idrossiclorochina contro il Covid-19 è previsto dalle linee guida della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) e il 17 marzo scorso l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha deliberato la rimborsabilità totale per l’uso dell’idrossichinolina da parte dal Servizio Sanitario Nazionale per i malati in regime domiciliare.In India dal 24 marzo il farmaco antimalarico viene somministrato come profilassi al personale sanitario nei reparti Covid e il 26 marzo la Francia ha adottato un provvedimento simile a quello italiano.
Fonte: Ansa